Qualcuno ha visto uno struzzo?
C’è stato un tempo molti anni fa nel quale la carne di struzzo compariva in diversi piatti del mio menù.
Un tempo quando ancora non esisteva la moda di fotografare tutto quello che si mangiava, così alla fine non è rimasta alcuna fotografia di quel periodo.
Meravigliosi ricordi che meritano di essere condivisi.
La filosofia del mio locale metteva l’accento su ingredienti e piatti all’insegna della salute e così non poteva mancare questo tipo di carne.
La carne di struzzo è molto particolare: del tutto simile – per quanto attiene all’aspetto – al filetto di bovino e si caratterizza per un sapore delicato con retrogusto dolce che rammenta quello della carne di cavallo. Molto pregiata grazie alle elevate qualità nutrizionali che la contraddistinguono, è relativamente costosa e di difficile reperibilità e tra le caratteristiche principali di tale tipologia di carne spiccano la sua magrezza e l’elevato quantitativo di proteine che la rendono facilmente adatta anche a regimi alimentari a minimo introito calorico. Infatti cento grammi di carne sviluppano solamente 92 calorie.
La notevole presenza di ferro la rende un cibo adatto a prevenire le carenze di ferro che possono manifestarsi nel corso della gravidanza, dell’allattamento e dell’adolescenza. Dal punto di vista minerale, sono importanti anche i quantitativi di potassio e magnesio. È tenera e molto digeribile. La ridotta presenza di sodio e colesterolo fa inoltre sì che questa carne possa essere consumata anche da individui con problematiche cardiovascolari. E’ inoltre ricca di acidi grassi essenziali omega 3, importanti per prevenire e combattere condizioni come disturbi cardiocircolatori ed ipertensione.
Arrivata all’onore della cronaca grazie ad un funesto periodo chiamato della “mucca pazza” dove una variante di una malattia poteva essere acquisita mangiando manzo contaminato.
L’era delle bistecche e delle fiorentine sembrava al capolinea, così nella ricerca di altenative si provò a commercializzare la carne di struzzo.
La mia fortuna è stata la scoperta a pochi km da casa di un piccolo allevamento di struzzi con annessa macelleria e relativa vendita al dettaglio.
Si chiamava, anzi tutt’ora si chiama “Agriturismo il Cascinetto” dove ho avuto l’onore di conoscere i proprietari Marco e Alessandra.
Cosa offre:
Il Cascinetto propone un menù degustazione stagionale a km 0, realizzato con prodotti freschi e di stagione provenienti dal loro orto e allevamento, oltre a prodotti di aziende agricole locali. Non hanno un menu alla carta, ma il loro menu degustazione fisso cambia con le stagioni per garantire la massima freschezza e qualità.
Il Cascinetto offre una varietà di attività per tutta la famiglia, tra cui visite al loro allevamento di struzzi, laboratori di cucina, corsi di giardinaggio e altro ancora.
L’agriturismo dispone anche di un negozio dove è possibile acquistare prodotti aziendali e altri prodotti tipici locali.
Grazie a loro ho vissuto le uniche due esperienze televisive della mia carriera. Tutt’e due su reti private e locali, talmente locali che non esistono più le relative registrazioni negli archivi delle televisioni.
La loro grande passione mi contagiò al punto che il mio locale divenne un punto di riferimento per la carne di struzzo. I titolari stessi accompagnavano i loro clienti da me per poter gustare al meglio i loro prodotti.
Tra i vari piatti che cucinavo,quelli che ricordo meglio e che esprimevano al meglio le caratteristiche erano un primo piatto di pasta che chiamavo “ragù di struzzo battuto al coltello”, un piatto di pasta ripiena dei “ravioli ai mirtilli ripieni di brasato di struzzo” e la classica tagliata sulla griglia.
Oggi mi viene in aiuto l’intelligenza artificiale a ricordare quei piatti.
Una delle principali caratteristiche in cucina è la sua versatilità e velocità. Cuoce in pochissimo tempo, anzi più la si cuoce più diventa stopposa. Questo modo tiene integri il più possibile i valori nutritivi.
Il ragù ricordato sopra, veniva preparavo anche nei pranzi di lavoro, notoriamente conosciuti per la richiesta di un’elevata velocità nel servizio. Bastava tagliare a pezzettini la carne con una battuta al coltello (pezzo di carne che viene sminuzzata battendo il coltello SENZA l’utilizzo di tritacarne), e successivamente spadellata qualche minuto a fiamma vivace con un trito di aromi, soffritto e pomodoro.
Oggi potrete ancora scoprire questa carne meravigliosa, insieme ad una esperienza a tutto tondo perchè se siete alla ricerca di un’esperienza agrituristica autentica e deliziosa in Lombardia, l’Agriturismo Il Cascinetto è la scelta perfetta.
Ecco alcune recensioni degli ospiti:
“Posto fantastico per un pasto delizioso e un’esperienza unica. Lo struzzo è delizioso e il personale è molto cordiale.”
“Abbiamo trascorso una giornata meravigliosa all’Agriturismo Il Cascinetto. Abbiamo visitato l’azienda agricola, abbiamo pranzato al ristorante e abbiamo fatto acquisti nel negozio. Ci torneremo sicuramente!”
“Il Cascinetto è il luogo ideale per una fuga dalla città. Il cibo è ottimo, il paesaggio è bellissimo e il personale è fantastico.”
“Grazie per aver letto fin qui! Insieme possiamo fare la differenza per le mie cure.” (clicca sul link!)